Area Produttiva di Borgo S. Maria (Pesaro)
Il Piano Particolareggiato dell'area produttiva di Borgo Santa Maria (Comune di Pesaro), situata sul fondovalle del Fiume Foglia ad una distanza di ca. 250 m dal suo alveo, prevede l'edificazione di 17 ettari di terreno con edifici artigianali ed industriali (superficie effettivamente coperta dai fabbricati), distribuiti su di una superficie complessiva di ca. 46 ettari, con un'area di pertinenza di poco inferiore ai 22 ha.
In occasione degli studi eseguiti nel 1997 a corredo dello strumento urbanistico attuativo del comparto, è stata condotta una campagna geognostica adeguatamente approfondita consistente nell'esecuzione di:
- indagini indirette (prospezioni geofisiche mediante sondaggi elettrici verticali e sismica leggera a rifrazione)
- indagini dirette (sondaggi meccanici a rotazione con prelievo di campioni)
- analisi di laboratorio.
A seguito delle indagini per il Piano Particolareggiato sono stati eseguiti ulteriori studi a corredo dei progetti esecutivi di numerosi lotti, sui quali sono stati costruiti opifici anche di notevoli dimensioni, come ad esempio quelli della COBEL srl (23.000 mq) e della Berloni Cucine (24.400 mq).
Considerato il buon grado di approfondimento dell'indagine geognostica a corredo dello studio di Piano Particolareggiato e tenuto conto della discreta omogeneità litostratigrafica evidenziata in tale occasione nell'ambito dell'intero comparto produttivo, le indagini relative ai singoli interventi esecutivi sono consistite prevalentemente in prove penetromeriche statiche (CPT) e/o dinamiche pesanti (SCPT/DPSH), con le quali è stato spesso possibile raggiungere i litotipi argilloso - marnosi del substrato di base; gran parte dei fori di tali prove sono stati condizionati con dei piezometri in PVC a tubo aperto, per il monitoraggio delle escursioni della falda, situata all'interno dell'orizzonte ghiaioso posto alla base del materasso alluvionale.
In fase esecutiva, all'atto dell'apertura degli scavi per la creazione dei piani di posa delle fondazioni, sono state effettuate delle prove rapide in sito sui terreni d'imposta al fine di verificare la corrispondenza tra le caratteristiche geotecniche definite attraverso le indagini geognostiche e quelle effettive riscontrabili in sito.
A sinistra un escavatore effettua gli scavi a sezione obbligata per la posa dei plinti dell'opificio Berloni sul piazzale preventivamente trattato con stabilizzazione a calce; a destra il Prof. Geol. Enrico Gennari analizza il terreno in corrispondenza del piano di posa fondale.
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