Hotel
Alexander (Pesaro)
L'Hotel Alexander è un'importante struttura ricettiva
situata sul lungomare di Pesaro, a ridosso dell'arenile, disposta su sette
piani fuori terra ed uno seminterrato, parzialmente immerso nella falda.
L’intervento di progetto prevedeva la realizzazione di
una piscina scoperta al piano terra e di un piano interrato esteso
all’intera proprietà (ca. 1250 mq), in aderenza all’attuale seminterrato
(presente solo al di sotto della struttura in elevazione), con un
approfondimento rispetto a quest’ultimo di
0.83 m
.
Le
principali problematiche connesse alla realizzazione dell’intervento di
progetto ed in particolare al raggiungimento delle profondità di scavo
richieste (3.40÷3.80 m dal p.c. originario, ovvero 1.00÷1.20 m sotto il
piano di posa del seminterrato esistente) risultavano essere:
-
l’abbattimento
della falda fino ad una quota inferiore a quella del piano di posa della
fondazione da realizzare e il controllo della venuta d’acqua (emungimento
e smaltimento) all’interno dello scavo per il fenomeno di filtrazione
indotto dall’abbassamento piezometrico in corrispondenza dello scavo
stesso;
-
il
sostegno delle pareti di scavo
sotto l’edificio da ristrutturare e lungo tutto il perimetro esterno
dell’area d’intervento, al fine di consentire alle maestranze di
operare all'interno dell'area di scavo in assoluta sicurezza;
-
il
controllo degli effetti indotti.
A seguito di approfondite
indagini geognostiche che hanno consentito di ricostruire il modello
geologico dell'area d'intervento, sono state effettuate le verifiche
geotecniche ed idrauliche
necessarie per una corretta progettazione ed esecuzione dell'intervento
attraverso il ricorso alle seguenti opere di presidio provvisionali e/o
definitive:
-
esecuzione di
una paratia
perimetrale impermeabile per il sostegno delle pareti di scavo ed il
controllo degli afflussi idrici all'interno dello scavo stesso;
-
aggottamento
della falda mediante impianto di well-point
sistemato lungo i due lati dell'area d'intervento più lontani dalle
strutture esistenti;
-
realizzazione
di micropali
ancorati al bordo della platea di fondazione dell'edificio posto al centro
dell'area da sbancare, con duplice funzione di contenimento delle pareti
di scavo e di sottofondazione della struttura in elevazione.
Durante il periodo di realizzazione della platea di
fondazione (avvenuta per conci) si è provveduto a monitorare l'andamento
della falda sia all'interno che all'esterno dell'area di scavo mediante
diversi piezometri
preventivamente installati dentro (Pz4 e Pz5) e fuori (Pz1, Pz2 e Pz3) il
perimetro della paratia. Attraverso il monitoraggio
si è potuto constatare che la paratia, oltre a svolgere la principale
funzione di sostegno delle pareti di scavo, ha consentito di operare in
massima sicurezza anche nei confronti dei manufatti adiacenti all'area
d'intervento, contenendo entro valori minimi (20÷30 cm) gli abbassamenti
della falda al di fuori del perimetro di scavo.
Fase di fine
scavo per la preparazione del piano di posa della fondazione nel settore
settentrionale dell'area d'intervento.
Veduta panoramica del piano
interrato al termine della realizzazione della platea di fondazione
(sull'estrema sinistra della foto, a ridosso della paratia, si possono vedere
i well-point ancora in funzione, mentre l'acqua sulla destra è di origine
meteorica).