Cimitero
Centrale di Pesaro
Il piano di recupero del cimitero centrale di Pesaro
prevede la
realizzazione delle seguenti opere:
-
due
nuovi padiglioni di loculi;
-
dei loggiati con ossari e cinerari;
-
un edificio destinato a servizi generali
(sala autopsie, uffici, depositi, servizi, ecc.);
-
un nuovo campo d'inumazione a
sostituzione di
quello esistente (vedi foto sopra).
Su incarico del
Comune di Pesaro sono state eseguite delle indagini geognostiche per la
ricostruzione della successione litostratigrafica dell'area d'intervento e la
definizione delle principali caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni
presenti nel sottosuolo, al fine di valutare le condizioni di fattibilità
geologica e geotecnica dei singoli interventi.
Sono stati
pertanto eseguiti:
|
n° 3 sondaggi meccanici a rotazione
con carotaggio continuo del diametro Ø = 101 mm e rivestimento Ø = 127
mm;
|
| n° 10 prove penetrometriche statiche
(4 CPT, 3 CPTE e 3 CPTU);
|
|
n° 2 scavi esplorativi con pala
meccanica; |
|
prove di laboratorio. |
Le indagini relative agli interventi di
cui ai primi tre punti di cui sopra (CPTE, CPTU e sondaggi) sono state
approfondite fino a quote comprese tra 8 e 22 m dal piano campagna, mentre nel
caso del campo d'inumazione (l'unica opera al momento completata) le
terebrazioni (CPT e scavi) sono state interrotte ad appena 4÷6 m dal p.c.,
non essendo essendo finalizzate a verifiche geotecniche particolari, ma alla
sola determinazione delle caratteristiche fisiche dell’orizzonte destinato
al processo di decomposizione e mineralizzazione dei cadaveri e della sua
eventuale interferenza con le acque di falda, rinvenute entro 0.5÷1.0 m ca.
dal p.c.. La
modestissima soggiacenza della falda e la natura prevalentemente limoso -
argillosa dei terreni presenti nel sito risultano in contrasto con le le
indicazioni, seppur qualitative e per questo molto soggettive, del D.P.R. 10
settembre 1990 n° 285 (Approvazione del regolamento di polizia mortuaria),
che prescrivono "terreni asciutti" e "dotati di un adatto grado
di porosità e di capacità per l'acqua"; per tale motivo in sede
esecutiva sono stati adottati i seguenti accorgimenti:
-
impermeabilizzazione
della base della fossa d'inumazione mediante teli di guaine bentonitiche;
-
sostituzione del terreno limoso -
argilloso in sito con materiale caratterizzato da un fuso granulometrico
tipico dei terreni sabbiosi fini (0.1 mm < D10 < 0.4 mm).
|